Ecoincentivi 2014 arriva il sistema Bonus Malus? Il Governo nella scelta su come incentivare il comparto auto stà puntando gli occhi al sistema Francese degli Ecoincentivi Bonus-Malus. Meccanismo perfetto per l’Italia perchè si finanzia praticamente da se, soprattutto dopo le parole del Ministro per lo Sviluppo Economico Zanonato che aveva escluso di poter finanziare per il 2014 con un sistema di ecoincentivi il comparto auto, visto che le casse del Balpaese sono decisamente vuote. Il sistema, sicuramente perfettibile, ha portato risultati importanti in Francia. Come funziona il sistema di Ecoincentivi Bonus-Malus? Il suo funzionamento è molto semplice, infatti si basa sul concetto secondo cui più l’auto è inquinante più le tasse sono elevate, permettendo a chi sceglie auto ecologiche di ricevere quindi gli Ecoincentivi; a farla breve chi più inquina paga il Bonus che non inquina.
Il sistema francese com’è?
Il sistema Francese è caratterizzato dalle fasce. Ciè si base su fasce di emissione di CO2 per il quale il veicolo è omologato , e su cui si applicano le penalità.
Un esempio: una vettura ecologica elettrica che non emette CO2 può arrivare sino ad un massimo di 6.300 € di Bonus, una cifra ragguardevole, se si sceglie una ibrida con emissioni comprese tra i 21 ed i 50 g/km di CO2 il Bonus scende sino alla soglia dei 4.000 € mentre a partire dai 92 g/km di CO2 si entra in quella che è considerata “neutra” dove non si prende alcun Bonus ma d’altra parte non si riceve alcun Malus. I Malus degli ecoincentivi nel sistema francese si attivano superati i 130 g/km, le penalità partono da 150 € sino ad arrivare agli 8.000 € di Malus per le vetture di grossa cilindrata che emettono più di 200 g/Km.
Il sistema sicuramente può dare nuova linfa al mercato delle auto ecologiche, infatti dall’adozione del sistema Ecoincentivi Bonus Malus in Francia i numeri hanno parlato di un incremento nella vendita delle vetture elettriche senza che sia calato il numero delle immatricolazioni delle auto inquinanti con il Malus più basso. Penalizzate e, direi, anche giustamente le auto di grossa cilindrata inquinanti, infatti hanno subito un crollo delle vendite del 64%.
BNR Green Mobility si fa promotore perchè questo sistema di Ecoincnetivi venga inserito in Italia in modo adeguato per il bene delle tasche del Paese, ma soprattutto per l’ecologia.