In via Corneliana, a Piacenza, scatta un’incredibile contesa per una bici elettrica e chiamano la polizia.
È di qualche giorno fa l’incredibile notizia della contesa che pare che si sia scatenata in via Corneliana a Piacenza. Il tutto per una semplicissima bicicletta elettrica. Cosa fare? Coinvolgere immediatamente la polizia.
A scatenare la querelle, si assicura su “Piacenza Sera”, una chiamata che ha raggiunto il 113 alle 10 di mattina del 23 ottobre scorso, quando un cittadino ha segnalato agli agenti la presenza di una bici elettrica davanti a un bar del quartiere. A quanto sosteneva lo stesso cittadino, si trattava di una bicicletta che, ne era sicuro, era la stessa rubata a una sua amica circa un anno prima.
La volante è arrivata sul posto, rintracciando la persona che era in quel momento in possesso della due ruote: una 23enne di origine peruviana. La ragazza ha spiegato però di aver regolarmente comprato la bici, lo scorso anno, in un negozio cittadino e di aver fatto anche punzonare il telaio. Nel frattempo era arrivato anche il marito della derubata.
Armato della denuncia presentata a suo tempo e delle caratteristiche del mezzo, sembrava assolutamente convinto che si trattasse proprio di quella. In realtà, emergevano delle differenze: il numero di telaio non corrispondeva e la serratura era differente.
A risolvere il caso è stato lo stesso venditore, chiamato a dire la sua, il quale ha confermato di aver venduto la bici alla 23enne. Inoltre, ha fatto notare alla vittima del furto che il mezzo che gli era stato rubato non aveva gli ammortizzatori anteriori, a differenza di questo. Non si poteva quindi trattare della due ruote che gli era stata sottratta.
La questione si è quindi conclusa senza conseguenze, probabilmente solo con la delusione dei derubati che speravano di aver ritrovato la loro preziosa bicicletta.