Una stazione di Bici a Pedalata Assistita per ogni rione di Lecco!
È questa l’idea che rientra nel progetto condiviso da diverse città alpine in tutta Europa e che è stata oggetto di approfondimento nel corso del 4° Meeting delle Città Alpine. Il Meeting si è tenuto qualche giorno fa a Grassau, in Germania.
Tra i partecipanti all’incontro anche l’assessore lecchese Ezio Venturini che si farà promotore dell’iniziativa, contribuendo nei prossimi mesi alla realizzazione di una bozza di progetto che, insieme a quelli di altre città alpine di Francia, Germania, Austria, Svizzera e Slovenia sarà presentato alla Commissione Europea per poter ricevere i finanziamenti necessari alla realizzazione.
Lecco come altre città alpine deve fare i conti con un problema morfologico. Quello del tipico saliscendi delle proprie strade. Tale conformazione, purtroppo, impedisce alla maggior parte dei cittadini di utilizzare la bicicletta tradizionale.
Le bici elettriche aiuterebbero in questi spostamenti! Quindi, l’idea sarebbe quella di fare una vera e propria rete, andando a realizzare delle stazioni di bike sharing con bici a pedalata assistita in tutti i rioni della città, da Laorca a Chiuso.
Ma il progetto, come spiegato dall’assessore, andrebbe oltre i rioni lecchesi, arrivando anche a Malgrate, Valmadrera e Civate. Il tutto sempre nell’ottica di promuovere l’utilizzo della bicicletta nel territorio lecchese. Lecco, infatti, ospita da alcuni anni il festival europeo della bici elettrica. Detiene quindi un grande ruolo nella promozione della mobilità sostenibile attraverso questo tipo di mezzo così innovativo.
Sono 5, attualmente, le bici a pedalata assistita a disposizione dei lecchesi con il servizio di bike sharing. Il costo di noleggio è gratuito per la prima mezz’ora di utilizzo. Poi il servizio costa 2 euro all’ora (con le bici tradizionali la prima ora è gratis). Una buona bici elettrica oggi costa intorno ai duemila euro. Non tutti possono permettersela o comunque ancora pochi sono disposti ad accollarsi una spesa simile per muoversi in bici. Attraverso il bike sharing il costo è minimo ed è accessibile a una fascia di popolazione sempre più ampia.
La proposta di realizzare un servizio di bike sharing con bici a pedalata assistita esteso alle zone periferiche della città è piaciuta e insieme a queste altre città europee (in Italia al fianco di Lecco ci saranno, tra le altre, Trento, Morbegno e Tolmezzo) si valuterà che tipo di progetto sviluppare. Importante è la fase di ricerca di fondi che comincerà dal prossimo anno e coinvolgerà diverse località site sull’arco alpino.